Traversata del M. Cengla (1304 m)

Salita da Est e discesa verso Ovest

Dopo la salita di Fausto a questo monte, mancava la traversata e il percorso integrale per cresta: è arrivato il momento per il primo obiettivo e per il secondo si vedrà.

Sul versante Est del monte c'è un bel sentiero che Fausto non ha notato proseguendo lungo il torrente. Questa traccia conduce alla Forčha Duròn e al monte omonimo che nella foto qui sopra è quella punta a sinistra della mole rocciosa del M. Sciara.

Questo sentiero merita essere percorso se non altro per andare a vedere questa curiosa situazione vegetale. Si tratta di un pino mugo sradicato da qualche tùrbine e volato fino a incastrarsi tra i rami di un pino nero; le radici stanno a due metri da terra eppure il mugo volante vive! Già era qui quando passammo io e Stief nel 2011 e incurante del tempo anche quest'anno sta buttando le foglie nuove! Il "succo" di questa storia, caro Checco, è che anche se siamo "condannati" si deve comunque restare attaccati alla vita, fiorire e gemmare.

Abbandonato a un certo punto il sentiero per Forčha Duròn mi sono indirizzato verso quello stavai a faggi che scende dalla vetta che è a sinistra nella foto. Salendo ho incontrato qualche taglio e spezzoni di sentiero che mi hanno confermato di essere sulla via "normale" di questo lato della montagna.

Lo stavai a faggi porta direttamente in cima.

Dalla vetta: la Val Tramontina.

Dalla vetta: Il M. Sciara; tutto a destra il M. Pura

Dalla vetta: Valcalda M. Auda, M. Rest.

Sono quindi sceso a casaccio per il versante Ovest tenendo come riferimento il borgo di Maleon; salti rocciosi verso il fondovalle mi hanno costretto a traversare verso Sud fino alla stalla Chiarsuela. Durante la discesa ho trovato qualche debole traccia e alcuni tagli. Grazie ad Antonino che mi ha "recuperato" e dato un passaggio.

P. S. Dal sentiero per Forčha Duròn ho portato a casa una sporta di nastri da cantiere. Brutta abitudine questa di lasciare plastica in giro per per luoghi selvaggi: USATE LE FETTUCCE DI COTONE!!